martedì 3 giugno 2014

Psicologia dello sport di Giordano Gennaro classe 5^I a.s.2013\14




La psicologia dello sport è una vasta corrente di pensiero dove confluiscono diverse dottrine (psicologia, medicina, psichiatria, sociologia, pedagogia, filosofia, igiene, educazione fisica, riabilitazione, ecc) ed è pertanto un argomento di competenza multidisciplinare aperto al contributo che ciascuno può portare sulla base della propria preparazione specifica. Questa corrente di pensiero si basa sullo studio dei fattori mentali e psicologici che influenzano e sono influenzati dalla partecipazione e dalla prestazione nello sport, nell'esercizio e nell'attività fisica e sulle applicazione delle conoscenze acquisite attraverso questo studio che ogni giorno viene effettuato.
L’influenza della mente sull’attività umana è stato un argomento già trattato nell’antichità. I greci avevano constatato durante i primi giochi olimpici che il destino di una competizione sportiva non dipendeva esclusivamente dalla prestazione fisica ma anche da altre caratteristiche strettamente connesse con la mente, come la furbizia, la capacità strategica dell’atleta e gli stati d’animo. Seppure l’importanza delle psicologia è stata sempre riconosciuta, nell’ultimo secolo la psicologia dello sport si è contraddistinta come disciplina da approfondire e da conoscere per migliorare la performance sportiva e non solo.
Conseguentemente si è creata una nuova figura professionale che è andata affermandosi negli ultimi decenni: lo psicologo dello sport. Lo psicologo sportivo è un professionista che ha effettuato una serie di studi accademici e che ha, pertanto, conseguito delle competenze ed un titolo riconosciuto. Dovrebbe aver conseguito la laurea in Psicologia ed essere abilitato alla professione con l’iscrizione all’albo degli Psicologi. Inoltre sono considerate fondamentali oltre all’esperienze maturate sul campo anche un training teorico sulla psicologia sportiva come un master o una specializzazione. Parlando dei compiti dello psicologo dello sport si può dire che rientra nel suo campo di intervento la consulenza a singoli atleti, a società e a federazioni sportive, ad enti pubblici e privati e ad istituzioni con la finalità di perseguire diversi obiettivi come ad esempio:

·          offrire informazioni sui fattori psicologici dello sport
·          migliorare l’apprendimento dello sport
·          aiutare i giovani a maturare con lo sport
·          preparare un programma di preparazione mentale personalizzato
·          effettuare una consulenza
·          conoscere ed utilizzare le dinamiche di gruppo
·          eseguire una valutazione psicodiagnostica
·          mirare al benessere psicofisico per ogni fascia di età

Erroneamente, nell’immaginario comune, lo Psicologo viene visto come quel professionista che “cura i matti” mentre non si prende in considerazione che l’intervento psicologico, soprattutto in ambito sportivo, non è teso a “curare” bensì ad individuare quelle risorse che per una serie di motivi non riescono ad essere espresse nella loro completezza. Tra le risorse su cui lo psicologo dovrebbe concentrarsi sono soprattutto gli stati emotivi che spesso vengono repressi o svalutati ma che possono diventare delle potenti motivazioni. Lo sportivo riesce ad accumulare una tale energia per superare delle prove fisiche e mentali durante le competizioni che spesso può andare in “tilt”. In questo caso il compito dello psicologo è quello di riequilibrare le forze interne dell’atleta al fine di raggiungere quello stato psico-fisico che gli permetta di affrontare l’allenamento e le gare in modo maturo, competitivo ed efficiente. Gli strumenti di cui si avvale lo psicologo dello sport sono la psicodiagnostica che mira alla valutazione delle caratteristiche psicologiche generali e delle capacità cognitive dell'atleta, il pensiero positivo che dovrebbe accrescere l’autostima e l’autoefficacia dell’atleta, il goal-setting che punta alla definizione ed all’analisi degli obiettivi e tutti i metodi che possono aumentare la concentrazione ed il rilassamento dello sportivo. Un approfondimento a parte deve essere dedicato agli sport di squadra in cui non è solo l’individuo a contare ma tutto il gruppo che vi partecipa. La trasformazione di un collettivo in una squadra passa delle fasi molto precise ed importanti che sono state studiate nei particolari e dove le relazioni tra i membri ed il leader sono molto mutevoli. Le dinamiche che vengono a crearsi in questa situazione devono essere assolutamente considerate al fine di gestire al meglio le tensioni, le preoccupazioni, i dissensi e molti altri fattori che possono influenzare negativamente la coesione del gruppo e quindi la sua performance.
Le abilità mentali efficaci sono spesso acquisite dagli atleti per prove ed errori, attraverso anni di esperienza. Queste possono essere raffigurate nel seguente modo:

 


In qualunque approccio scelto dallo psicologo dello sport per incrementare la prestazione risulta necessario tener conto dei seguenti punti (Gauron, 1982, Suinn, 1987):
·         stabilire un clima di fiducia, indispensabile per una buona qualità della relazione fra psicologo dello sport ed atleta;
·         rilevare i punti forti e i punti deboli dell’atleta considerato globalmente in riferimento alla sua attività sportiva;
·         applicare modalità di intervento eclettiche ed individualizzate;
·         coinvolgere nell’intervento non solo l’atleta, ma anche l’allenatore ed eventualmente altre figure importanti;
·         elaborare un piano di intervento che, fissati gli obiettivi, registri anche i progressi relativamente all’allenamento mentale;
·         utilizzare il programma in maniera sistematica, costante e protratta nel tempo;
·         sollecitare l’applicazione delle abilità mentali acquisite in allenamento e gara;
·         favorire nell’atleta l’autonomia esecutiva nell’applicazione delle strategie personalizzate;

Servizi offerti:

Assistenza psicologica di squadra con presenza ad allenamenti, a gare e a ritiri
Consulenza psicologica per il management sportivo
Preparazione mentale alle gare per singolo atleta
Training cognitivo rivolto di gestione dello stress agonistico o training ideomotorio;
Analisi e incremento delle abilità attentive, di concentrazione, di controllo dei pensieri e di gestione dello stress;
Analisi e incremento della motivazione individuale
Interventi psicologici per migliorare la prestazione atletica
Interventi psicologici con tecniche di rilassamento passivo e attivo su atleti e/o squadra
Programmazione del goal setting (formulazione degli obiettivi) attraverso l’utilizzo di tecniche di visualizzazione
Esperienza Agonistica

Gare 2012




Giordano Gennaro 5^I

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